sentimenti
Questa musica mi attraversa la pelle e vagano
anche nel sangue queste bellissime note e come
in un film mi passano davanti agli occhi
i medley della nostra storia. Quante trepidazioni,
inquietudini, pianti, risate, incomprensioni, bruciori,
felicitĂ , sorprese, monotonie, stupori, delusioni,
passioni, intese, strette, baci, carezze, distanze,
silenzi, fusioni, lacrime.
Quanto te ne ho voluto piccola mia!
SarĂ proprio il mio bene a penetrarti il cuore
quando non ci sarĂČ, quando da starci male ti mancherĂČ. Continua a leggere
Eâ incredibile, sconcertante, semplicemente misteriosa.
Alludo alla mente, a quella degli esseri umani.
Câeravamo detti addio e vivevamo questa scelta,
questa situazione, in maniera malamente precaria.
Il caso decide che Ă© arrivato il momento di rivederci
e un sabato di ottobre come per magia succede.
Decidiamo che chiuderla in quel modo non Ă© giusto
nĂš opportuno e stabiliamo di mantenere i contatti.
Ci sforziamo di farlo, ma non Ă© luna piena
che giĂ il ânoiâ non ci appartiene piĂč. Continua a leggere
Come poche volte Ă© accaduto, mi accingo a scrivere sapendo in anticipo ciĂČ che inciderĂČ e in che misura lo farĂČ. Ovvio, non lâavevo mica previsto, specie in questo frangente e a tale orario.
Parlo con te ormai da lunghi giorni e non so quanto la vita da te si sia allontanata, ma so che l’ha fatto. Sei nella mia mente in questo momento come un pensiero ricorrente, come un appuntamento quotidiano, forse come una giornata vissuta e stravissuta,
eppure Ă© come se fossi nei miei pensieri per la prima volta.
Stanotte ho avuto la risposta che forse cercavi. Continua a leggere
Fisso il lampione sulla strada
attraverso i vetri dellâultima stanza.
Quella potente fonte di luce e quel calore
attirano a se sciami di piccoli insetti,
che volteggiando impazziti,
sembrano recitare nellâaria argentata, il caos che regna nella mia mente.
Non possono che aver viaggiato allâinterno del mio animo.
Si, tuffatori esperti intinti nella mia essenza,
ora beffardi mimi del mio sentore. Continua a leggere
Ciao piccolina mia, come va?
Le giornate qui trascorrono monotone senza te,
ma il tuo ricordo Ă© sempre vivo nella mia mente.
I tuoi sorrisi funzionano ancora e basta rievocarli,
per far germogliare raggi di sole in giornate ferrigne come questa.
Eppure essi, mettono intensa tristezza e malinconia.
SarĂ forse perchĂš non mi appartengono piĂč?
Come sarebbe bello poterti rivedere,
accarezzare, parlare, abbracciare.
Quanto vorrei sentirmi dire “amore mio”, “tesoro”,
o semplicemente sentirmi chiamato da te.
Tu, che pronunciavi il mio nome e riempivi il mio nulla.
Tu, che con le tue risate spalmavi di allegria le mie giornate.
Tu, che con la tua presenza davi senso al tutto.
Ogni cosa ora si Ă© tremendamente complicata. Continua a leggere