fede
“Quando non ricorderai piĂč il mio volto, cercami”.
Avevo scordato queste parole
o forse non le avevo mai davvero capite.
CosĂŹ mi dicesti un tempo.
Non ho dimenticato il tuo volto, eppure lo cerco.
Le mie preghiere rumoreggiano come una tormenta.
Sferzano l’aria e si innalzano in cielo come un’aquila. Continua a leggere
Stanotte qualcosa mi spinge a scrivere.
Questa Ă© una preziositĂ Â lo so.
Ogni qualvolta accade Ă© perchĂš medito.
Nelle mie venature or dunque scorre qualcosa
che possiede una sapidità che non rammentavo da tempo.
E’ un gusto arcano, potente come un veleno
e come le parole.
E’ come aspettarsi un sapore
e riceverne un altro improvvisamente;
Magari come quando sbadatamente credi di aver messo
lo zucchero e solo dopo ti accorgi di aver versato il sale.
In fondo ha poca rilevanza se poi accade tutto lâopposto;
L’effetto che comunque in me questo sbaglio sortisce, Continua a leggere
Non conosco la paura, conosco la fede.