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dio

Mi hai sfinito, annullato, ucciso.
Piango da morire. Soffro da vaneggiare.
Vederti tra le braccia di un altro mi distrugge l’anima.
Come puoi farmi tutto questo?
Sto morendo adagio, come un albero in autunno.
Perdere l’amore Ă© una dramma, ma perderlo come io ho fatto,
Ă© un supplizio quotidiano, smisurato e lento. Continua a leggere

E’ incredibile, sconcertante, semplicemente misteriosa.
Alludo alla mente, a quella degli esseri umani.
C’eravamo detti addio e vivevamo questa scelta,
questa situazione, in maniera malamente precaria.
Il caso decide che Ă© arrivato il momento di rivederci
e un sabato di ottobre come per magia succede.
Decidiamo che chiuderla in quel modo non Ă© giusto
nĂš opportuno e stabiliamo di mantenere i contatti.
Ci sforziamo di farlo, ma non Ă© luna piena
che giĂ  il “noi” non ci appartiene piĂč. Continua a leggere

Disconosco questa casa e la sua terra
e questo cielo che del rosso del mio pianto,
ha assunto tinte della guerra.

Se una volta a testa in su, per gioco unendo
i puntini delle stelle, vedevo noi, i nostri baci
e persino la tua pelle, sarĂ  un tragico destino,
ma di quel poco che ricordo, adesso vedo
un cuore solitario, spezzato e malconcio.

Certo, il dolore passerĂ  e un amore di ritorno
laverĂ  via lo sporco da questo volto tanto spoglio;
Ma per la troppa razionalitĂ  la domanda che ora pongo,
Ă© quanto ancora ci vorrĂ  dal momento che lo spazio Continua a leggere

All’epoca lo ritenesti uno sfrontato e un saccente
quanto ti scrisse determinate cose;
Ma non hai mai tenuto a mente che egli le incise con freddezza agghiacciante,
come se il contesto nel quale le esprimeva non lo riguardasse affatto.

Ti conosceva meglio di come tu capivi e comprendevi te stessa.
Sapeva che prima o poi avresti trovato chi di amore te ne avrebbe concesso,
(d’altronde una come te non avrebbe potuto far altro che farsi amare)
e che prima o poi avresti trovato chi ti avrebbe amata piĂč e meglio
di come aveva saputo fare lui fino a quel momento.

Eppure quel sorriso ermetico, arrivati a questo punto, sembra non essersi mai estinto.
Era proprio lĂŹ che commettevi un errore grandissimo,
talmente ciclopico che non ti accorgevi neppure di commetterlo.

Ti sentivi sicura, imbattibile, certa che tali parole non ti avrebbero mai riguardata.
E’ vero, molti ti avrebbero amata e Continua a leggere

Si, lo faccio ancora.
Lo faccio perché ho scelto di scrivere fin quando un solo cuore proverà emozioni,
fin quando da una sola bocca stillerĂ  un impercettibile sorriso,
fin quando gli occhi di una sola anima,
inumidendo, scintilleranno.

Lo faccio perché possiedo la certezza che qualcuno
non rimane indifferente a certe parole, e quella persona sono dapprima io.

Ma oggi ci sei anche tu a farmi compagnia,
con i tuoi deliziosi modi e le tue dolci richieste, che sanno far sorgere un sorriso
sulle mie labbra indifferenti, cosĂŹ, come l’arcobaleno sul mio villaggio
profumato di pioggia e intriso di freschezza.… Continua a leggere