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anima

Cercami“Quando non ricorderai piĂč il mio volto, cercami”.
Avevo scordato queste parole
o forse non le avevo mai davvero capite.
CosĂŹ mi dicesti un tempo.
Non ho dimenticato il tuo volto, eppure lo cerco.
Le mie preghiere rumoreggiano come una tormenta.
Sferzano l’aria e si innalzano in cielo come un’aquila. Continua a leggere

Ora che ho trovato il coraggio di scrivere,
vorrei dirti tante cose, confessarti mille pensieri,
ma ho paura, di una paura che non ho mai provato,
che non so spiegare, che mi blocca, che non mi fa fiatare
e che mi fa star male.

Ma adesso ci devo riuscire, devo capire cosa succede dentro,
nel profondo del mio cuore Ăš giĂ  successa qualche cosa,
che mi fa star male, che non mi fa capire, che mi confonde
il cuore, che mi fa navigare in un mare pieno di timore
e di scogli da valicare. Continua a leggere

Quando scrivi devi trovare un inizio.
Quando scrivi incomincia.
Quando scrivi sai quando cominci.
Quando scrivi fallo anche per gli altri.
Quando scrivi fallo solo per te stesso.
Quando scrivi non svelare mai il tuo interlocutore.
Quando scrivi puoi tergiversare.
Quando scrivi sii diretto.
Quando scrivi devi essere il primo ad emozionarti.
Quando scrivi immergiti nella scrittura.
Quando scrivi sorridi.
Quando scrivi sii serio.
Quando scrivi puoi piangere.
Quando scrivi lascia scendere le lacrime. Continua a leggere

Stanotte qualcosa mi spinge a scrivere.
Questa é una preziosità lo so.
Ogni qualvolta accade Ă© perchĂš medito.
Nelle mie venature or dunque scorre qualcosa
che possiede una sapidità che non rammentavo da tempo.
E’ un gusto arcano, potente come un veleno
e come le parole.

E’ come aspettarsi un sapore
e riceverne un altro improvvisamente;
Magari come quando sbadatamente credi di aver messo
lo zucchero e solo dopo ti accorgi di aver versato il sale.
In fondo ha poca rilevanza se poi accade tutto l’opposto;
L’effetto che comunque in me questo sbaglio sortisce, Continua a leggere

Mi hai sfinito, annullato, ucciso.
Piango da morire. Soffro da vaneggiare.
Vederti tra le braccia di un altro mi distrugge l’anima.
Come puoi farmi tutto questo?
Sto morendo adagio, come un albero in autunno.
Perdere l’amore Ă© una dramma, ma perderlo come io ho fatto,
Ă© un supplizio quotidiano, smisurato e lento. Continua a leggere