Poesia
ChissĂ quante volte da piccino, magari al mare, anche tu
avrai riempito una bottiglia di sabbia, pietre e quanto dentro vi entrasse.
Era tra i miei passatempi preferiti.
Il momento che mi divertiva e gratificava maggiormente perĂČ,
era svuotare la bottiglia e incantato osservare scendere la morbida e fine sabbia che magicamente cadeva assieme ai vari sassolini, che con cura avevo preventivamente raccolto.
A volte era cosĂŹ tanta la fretta e il desiderio di poter ammirare l’effetto cascata,
che spesso, capovolgendo con frenesia la bottiglia,
il contenuto si bloccava incredibilmente Continua a leggere
E’ sera.
Ripiena di sĂš, la luna, del mio orizzonte inargenta distanze.
Tu di qua e io di lĂ .
ScorterĂ i miei sogni il solito puntuale
romantico perchĂš.
Rovisto nella mansarda della mia mente.
Palpita un religioso equilibrio.
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A piedi scalzi, con controllati passi,
scanso infiniti ricordi.
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Del silenzio, afferro le mani
e lentamente, su me stesso volteggio.
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Che odori e quanti colori Continua a leggere
Nessun abbraccio di madre sarĂ mai caloroso quanto il suo;
Nessun frutto esalterĂ al meglio il sapore dei suoi baci;
Nessun paesaggio sarĂ all’altezza della sua sublime figura,
né sole eguaglierà mai il suo sorriso,
né melodia la sua voce,
né poeta descriverà mai la sua avvenenza.
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I suoi capelli cadenti, lunghi, neri, neri, neri.
I suoi occhi color nocciola, dolci, dolci, dolci.
I suoi seni intelligenti, da mordere e succhiare.
Le sue labbra dal sapiente disegno, uniche e sensuali.
In essa la fonte ove il ciliegio intinge i propri desideri.
La sua bocca da baciare, da vivere;
Su di essa il letto su cui sdraiare pensieri e Continua a leggere