Improvvise ispirazioni
Mi viene da sorridere.
No, non ridere, ma sorridere.
Che differenza c’Ă©?
Beh, sarebbe come concedere una carezza o dare uno schiaffo:
in ambedue i casi, sempre dalla mano nascerebbe il tutto.
Puoi avermi, Ă© vero;
Con la forza del pensiero o con la forza Continua a leggere
Che mi attraggono; che mi trafiggono; che mi scrutano;
che mi conoscono; che mi capiscono; che mi accendono;
che mi infiammano; che mi amano; che mi emozionano;
che mi fasciano; che mi avvolgono; che mi innalzano;
che mi gratificano; che mi resistono; che mi inseguono;
che mi prendono; che mi catturano; che mi conquistano;
che mi liberano; che mi intrappolano; che mi stringono;
che mi assalgono; che mi soddisfano; che mi attirano;
che mi turbano; che mi consolano; che mi sopportano;
che mi abbracciano; che mi bevono; che mi dissetano;
che mi scoprono; che mi spogliano; che mi esplorano;
che… Continua a leggere
Lasciarsi andare, il segreto per sentirti ancora.
E cosĂŹ ogni lettera diviene tasto pigiato con impensabile sapere.
Un re, un mi, un fa… e poi ancora un do, un re, un sol, un si, un la.
Ed ecco un “din”, un “don”, un “dan”…
Si alzano in volo dita che sferzano l’aria, pennellandola di spartiti
e come possedute da un incantesimo, in picchiata,
scendono ad amare questo piano immaginario.
Ed ecco un mi, un do, un la… “din-don-dan”…
Un soffio di note,
che annienta distanze, urlando alla sua musa ispiratrice,
chiamandola per nome, bramandola, creandola col suono di coloro
che nella mente portano inconsapevoli queste mie parole.
Fatela vivere in voi.
Ella Ăš luce, aria, amore, vita, roccia, mare,
Scriverti nel piĂč profondo degli abissi, era ciĂČ che avrei voluto fare,
affinché nessuno, a parte te, potesse inalare queste mie parole.
Forse qualcuno leggendole, erroneamente, le farĂ sue,
qualcun altro, allo stesso modo, non le riterrĂ per se.
Mi sento cosĂŹ piccolo e strano in questo momento.
Infuocato, il sangue scalpita nelle tempie e nelle vene come non mai.
Come morso dal piĂč velenoso dei serpenti, rimango immobile, paralizzato, stordito.
Eâ un veleno questo ricordo, che gonfia gli occhi e fa pulsare allâimpazzata il cuore.
A raccontarti una storia, questa volta sarĂČ io. Continua a leggere
ChissĂ quanti ti avranno giĂ pensata,
o in un modo o in un altro;
Beh, io lo faccio come posso e come so fare.
Â
Se potessi farlo, ti regalerei gioie immortali,
infaticabili sorrisi, indistruttibili speranze,
travolgenti motivazioni, mattini di soli sfavillanti,
sospiri di smisurate felicitĂ .