Come di chi sa di esistere, di essere,
ma non lo manifesta intenzionalmente;
Superbia sopraffina di chi ingenuamente vive, respira e si muove,
come se il proprio corpo non fosse piĂč padrone assoluto
di ogni gesto, respiro, pensiero.
Mimica di chi Ă© al di sopra di tutto,
di chi Ă©, e non sa di esserlo. Continua a leggere
Modellasti l’argilla che tenevi tra le mani facendomi vaso;
Gettati dentro, ti terrĂČ salda alle mie pareti.
Con fatica supereremo gli ostacoli e le avversitĂ
e i nostri sudori bagneranno la terra
che darĂ vita alla grande quercia: Continua a leggere
Potrei sedurti con poesie sublimi e rapirti con frasi che
rasenterebbero il sapore dei baci tra due amanti;
Potrei incendiarti con turbamenti che come legna di ciliegio
intrecciata nel focolare, scoppietterebbero a fior di pelle;
Potrei esaltarti come vino novello sul palato asciutto e fine;
Potrei verniciarti il cuore di rosso scarlatto e pennellare
di fervente passione le tue labbra;
Potrei illuminarti il volto di paesaggi sfolgoranti e come
pregiate bomboniere far brillare i tuoi occhi; Continua a leggere
Questa musica mi attraversa la pelle e vagano
anche nel sangue queste bellissime note e come
in un film mi passano davanti agli occhi
i medley della nostra storia. Quante trepidazioni,
inquietudini, pianti, risate, incomprensioni, bruciori,
felicitĂ , sorprese, monotonie, stupori, delusioni,
passioni, intese, strette, baci, carezze, distanze,
silenzi, fusioni, lacrime.
Quanto te ne ho voluto piccola mia!
SarĂ proprio il mio bene a penetrarti il cuore
quando non ci sarĂČ, quando da starci male ti mancherĂČ. Continua a leggere
Eâ incredibile, sconcertante, semplicemente misteriosa.
Alludo alla mente, a quella degli esseri umani.
Câeravamo detti addio e vivevamo questa scelta,
questa situazione, in maniera malamente precaria.
Il caso decide che Ă© arrivato il momento di rivederci
e un sabato di ottobre come per magia succede.
Decidiamo che chiuderla in quel modo non Ă© giusto
nĂš opportuno e stabiliamo di mantenere i contatti.
Ci sforziamo di farlo, ma non Ă© luna piena
che giĂ il ânoiâ non ci appartiene piĂč. Continua a leggere